Continuiamo con la pubblicazione degli editoriali di Loris Malaguzzi.
Trovate qui il secondo. Si tratta di un approfondimento sul tema dell'accesso ai servizi all'infanzia, tra bisogni universali e trasversali, e 'domanda individuale' delle famiglie.
Qui trovate il primo. Si parlava di servizi all'infanzia come produttori di cultura e ricerca.
lunedì 25 novembre 2013
giovedì 21 novembre 2013
A proposito di...
“ I maschi mi piacciono perché…”
Bambini, ottobre 2013
Antonella Panchetti, tutor Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, Università degli Studi di Firenze, e insegnante di Scuola dell'Infanzia presso I.C. di Vinci, Firenze.
Anche la scorsa settimana un ragazzo si è suicidato per la sua presunta omosessualità. È l'ennesimo di una lunga serie. In questi giorni mi sono interrogata su quali strumenti può avere la scuola per rispondere a questo disagio.
Se le persone esprimono il loro orientamento sessuale attraverso dei comportamenti verbali e non verbali; l'identità di genere invece indica il sentimento di appartenenza di una persona ad un sesso piuttosto che ad un altro. Si tratta della percezione che ognuno ha di sé come uomo e come donna.
lunedì 18 novembre 2013
Malaguzzi. 10 editoriali 10.
Vi proponiamo, come filo rosso che contrassegnerà questo
anno, la pubblicazione, in ogni numero della rivista Bambini, la lettura di un
editoriale di Loris Malaguzzi, a vent'anni dalla sua scomparsa.
Dieci editoriali scelti, senza una logica cronologica, fra
gli oltre cento da lui scritti, guidati dall'attualità delle tematiche
proposte.
martedì 12 novembre 2013
Scuole dell'infanzia e insegnamento della religione cattolica. Una riflessione sul senso.
Nell'articolo pubblicato ieri abbiamo analizzato la
questione normativa relativa all'insegnamento della religione cattolica nelle
scuole dell’infanzia. Oggi intendiamo invece approfondire alcuni aspetti più
legati al senso e al come questa cosa può essere portata
avanti.
lunedì 11 novembre 2013
Scuole dell'infanzia e insegnamento della religione cattolica. A che punto siamo?
Nelle scorse settimane è arrivata
una ‘richiesta di aiuto’ alla pagina Facebook della Rivista Bambini. Il tema è
quello dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole dell’infanzia,
ed una maestra chiedeva alcuni chiarimenti riguardo la normativa, gli obblighi,
le modalità di gestione della cosa.
Questo articolo nasce
dall'esigenza di approfondire questo tema, e per farlo siamo partiti da
materiali di diversa provenienza: documentazione di servizi e di
amministrazioni pubbliche, lavori di formazione, interventi in seminari e
giornate di studio.
giovedì 7 novembre 2013
Cosa è un flashmob?
Flash mob (dall'inglese flash, lampo, inteso come evento
rapido, improvviso, e mob, folla) è un termine coniato nel 2003 per indicare un
assembramento improvviso di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, che si
dissolve nel giro di poco tempo, con la finalità comune di mettere in pratica
un'azione insolita. Il raduno viene generalmente organizzato via internet
(posta elettronica, reti sociali) o telefonia cellulare. Le regole dell'azione
possono essere illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che questa abbia
luogo o possono essere diffuse con un anticipo tale da consentire ai
partecipanti di prepararsi adeguatamente.
In Europa, il primo evento del genere si svolse in Italia, a
Roma, nel luglio 2003. Eventi simili si erano già verificati a New York, San
Francisco e Tokyo
Se vi va di approfondire, qui trovate notizie e link.
Perché ne parliamo qui?
Perché quest'anno il gruppo Nazionale Nidi e Infanzia sta proponendo una iniziativa di sensibilizzazione sull'urgenza di una innovazione normativa sui temi dell'infanzia. Le leggi nazionali che regolano il sistema risalgono al 1971 per i nidi (legge 1044/71), e al 1968 per le scuole dell'infanzia.
La proposta è di organizzare iniziative DOMENICA 1 DICEMBRE, alle 10:44, in una delle piazze della vostra città. L'idea è quella di 'scuotere' dal basso, di farsi vedere, di sollecitare il territorio, le amministrazioni, le famiglie con una modalità creativa e divertente. Da qui la richiesta di organizzare un gesto, un segno, una idea che richiami l'attenzione sui temi che più ci stanno a cuore.
Vi preghiamo di documentare quello che inventerete e di trasmetterci fotografie, scritti, video, per tenere traccia e memoria di quanto organizzato.
Qui trovate una locandina che spiega l'iniziativa, e qui le "istruzioni pratiche" per l'organizzazione dell'evento.
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