Più
di un terzo degli insegnanti dell'Unione europea lavora in strutture
scolastiche carenti di personale qualificato e quasi la metà dei dirigenti
scolastici segnala la mancanza di personale docente per alunni con esigenze
educative particolari. Quasi il 90% degli insegnanti dell'UE si dichiara
soddisfatto del lavoro che svolge, ma l'81% ritiene che la loro professione non
sia debitamente valorizzata nella società.
Anche se si considerano
adeguatamente qualificati per esercitare la loro professione, non sempre
possono contare su un sostegno a inizio carriera. Queste sono alcune delle
principali conclusioni della nuova Indagine internazionale sull'insegnamento e
l'apprendimento (TALIS), realizzata dall'Organizzazione per la cooperazione e
lo sviluppo economico (OCSE). L'indagine sul modo in cui gli insegnanti
percepiscono le condizioni della loro carriera professionale si basa sulle
risposte di 55 000 insegnanti e dirigenti scolastici del ciclo di studio
secondario inferiore nell'UE. La
Commissione europea ha analizzato le conclusioni
dell'indagine TALIS e le sue implicazioni per la politica dell'UE in materia di
istruzione e formazione in una relazione pubblicata anch'essa nella giornata odierna.
L'indagine
TALIS raccoglie i punti di vista di insegnanti del ciclo di studio secondario
inferiore di 19 paesi e regioni dell'UE [BE (nl), BG, ES, CZ, CY, DK, EE, FI,
FR, HR, IT, LV, NL, PL, PT, RO, SE, SK, UK (ENG)], nonché di altri 15 paesi:
Stati Uniti, Australia, Brasile, Cile, Serbia, Singapore, Islanda, Israele,
Giappone, Malaysia, Corea del Sud, Messico, Norvegia, Abu Dhabi e Alberta in
Canada.
"Alcuni
dei messaggi trasmessi dall'indagine TALIS sono motivo di preoccupazione per il
futuro dell'insegnamento come carriera professionale. A meno che gli Stati
membri non adottino provvedimenti per attrarre e trattenere i docenti migliori,
i progressi compiuti per migliorare la qualità dell'insegnamento in Europa
saranno compromessi. La
Commissione è disposta ad aiutare gli Stati membri a
elaborare politiche e misure volte a rendere la professione di insegnante più
attraente" , ha
affermato Androulla Vassiliou, commissaria europea per l'Istruzione, la
cultura, il multilinguismo e la gioventù.
Conclusioni
dell'indagine TALIS per l'UE e raccomandazioni della Commissione europea:
Secondo i dirigenti scolastici (presidi),
il 36% degli insegnanti dell'UE opera in scuole carenti di insegnanti
qualificati e/o competenti [il dato si riferisce principalmente a NL, RO, EE e
UK (ENG), mentre FR, NL, HR, ES e EE segnalano una carenza di insegnanti per
gli alunni con esigenze educative particolari]. Raccomandazione della
Commissione: gli Stati membri dovrebbero porre in essere strategie a lungo
termine volte ad attrarre e a trattenere i migliori docenti. Tra le possibili
azioni, il consolidamento dei programmi di formazione degli insegnanti, lo
studio di percorsi di avviamento alla professione flessibili (anche a metà
carriera) e prospettive di sviluppo professionale e di avanzamento di carriera
basate su criteri trasparenti.
Gli insegnanti tendono a sentirsi più
preparati a svolgere il loro lavoro quando la loro istruzione formale comprende
una combinazione di contenuti, di pedagogia e di didattica, con tirocini in
classe per le materie che essi insegnano. Raccomandazione: la formazione
degli insegnanti dovrebbe coprire tutti questi aspetti per preparare meglio gli
insegnanti alla loro carriera professionale. In termini di sviluppo professionale,
occorre che tale formazione sia più incentrata sull'uso delle TIC in classe e
sulle competenze necessarie per insegnare ad alunni con esigenze educative
particolari.
Circa il 40% dei dirigenti scolastici
rileva che nei loro istituti mancano programmi formali di avviamento o di
sostegno a inizio carriera; la disponibilità di simili programmi è
particolarmente scarsa in PT, PL e ES. Raccomandazione: gli Stati membri
dovrebbero provvedere a che la formazione iniziale degli insegnanti sia seguita
da un sostegno sistematico a inizio carriera. I ministri dell'Istruzione
dell'UE hanno di recente convenuto di rafforzare le competenze degli insegnanti e di elaborare quadri di competenze
che definiscano chiaramente le abilità e le qualità che gli insegnanti devono
possedere nei vari stadi della loro carriera professionale.
Il 15% degli insegnanti dichiara di non
aver partecipato ad attività di sviluppo professionale nell'anno trascorso;
circa il 50% degli insegnanti non assiste a lezioni impartite da altri e circa
il 20% non prende mai parte a corsi di apprendimento collaborativo. Raccomandazione:
gli Stati membri dovrebbero insistere maggiormente su un efficace sviluppo
professionale e sull'apprendimento collaborativo, che incoraggia gli insegnanti
ad utilizzare metodi di insegnamento e di apprendimento innovativi (ad esempio
lezioni impartite a gruppi ristretti di allievi e uso delle TIC) e migliora
anche la soddisfazione professionale degli insegnanti. Metodi di apprendimento
variati preparano meglio gli allievi al proseguimento degli studi e al mondo
del lavoro, come dimostrato dalle iniziative strategiche della Commissione europea ripensare l'istruzione e aprire l'istruzione
Nota
informativa sull'indagine Talis
I
risultati dell'indagine Talis saranno ufficialmente resi noti a Tokyo il 25
giugno in occasione del 17º seminario OCSE/Giappone e di una riunione informale
dei ministri dell'Istruzione. Jan Truszczynski, direttore
generale della DG Istruzione e cultura della Commissione europea, presenterà
inoltre l'analisi strategica della Commissione.
Lo
stesso 25 giugno, alle ore 14.30, si terrà a Bruxelles presso l'Auditorium
Madou (Place Madou 1) una sessione informativa di carattere tecnico (aperta ai
media) per le parti interessate dell'istruzione e della formazione sulle
conclusioni dell'indagine TALIS e sulle raccomandazioni della Commissione.
Michael Davidson, capo del gruppo TALIS dell'OCSE, e Jan Pakulski, capo
dell’unità Statistiche, indagini e studi della DG Istruzione e cultura della
Commissione, presenteranno le relazioni.
Contesto
Indagine
internazionale sull'insegnamento e l'apprendimento (TALIS)
Si
tratta della seconda indagine Talis pubblicata dall'OCSE (la prima è apparsa
nel 2009). L'indagine è la principale fonte di informazioni da parte degli
insegnanti e dei dirigenti scolastici per quanto riguarda l'insegnamento, le
condizioni di carriera e l'ambiente scolastico. Essa si basa su un questionario
inviato a insegnanti e dirigenti scolastici. Vi hanno risposto oltre 55 000
insegnanti del ciclo secondario inferiore di 3 300 scuole dell'UE, in
rappresentanza di una popolazione stimata di quasi 1,5 milioni di insegnanti
nei 19 paesi dell'UE partecipanti. Tenendo presenti anche gli altri 15 paesi
partecipanti all'indagine, hanno risposto al questionario circa 110 000
insegnanti, dato questo che rappresenta, secondo le stime, una popolazione di
quasi 4 milioni di insegnanti.
Erasmus+
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