In uno dei 9 punti della Carta della qualità di
Crescerete sosteniamo la necessità di formarsi nel tempo per educare, riteniamo
infatti che agli educatori non basti possedere un titolo di studio adeguato,
per quanto universitario, per affrontare la complessità del lavoro educativo,
ma sia fondamentale un impegno formativo costante per tenere aggiornate le loro
competenze e alta la loro motivazione.
Questo significa investire sullo sviluppo delle
persone dedicando, nel monte ore retribuito, ore non frontali per lo sviluppo
di percorsi di formazione e aggiornamento. Per realizzare questo obiettivo è
necessario un forte investimento economico da parte degli enti gestori per
pagare educatori e docenti, cosa non scontata in questi tempi di crisi e forti
tagli alla gestione dei servizi. Eppure noi pensiamo che la formazione sia una
leva imprescindibile per la qualificazione degli operatori e quindi anche a garanzia
di esperienze che possano dirsi di qualità per i bambini.
Per questo uno dei primi progetti concreti che stiamo
mettendo a punto come gruppo nidi di Legacoop Sociali è un progetto di
formazione. L’opportunità ci è offerta da Fon.Coop. che ha comunicato
l’imminente uscita dell’Avv. 25 con il quale intende finanziare piani
settoriali che affrontino tematiche particolarmente rilevanti per lo sviluppo
delle imprese del settore, tra cui anche il progetto di formazione suddetto. Il
piano di formazione promosso e sostenuto da Legacoop Sociali, della durata di
12 mesi, intende promuovere il miglioramento dei servizi per la prima infanzia
delle cooperative beneficiarie (oltre venti cooperative hanno già aderito al
progetto) aggiornando le competenze delle figure chiave, come coordinatori,
pedagogisti e tecnici, attraverso l’individuazione e diffusione di buone prassi
e metodi di lavoro innovativi.
Si promuoveranno lo scambio di
esperienze, la valorizzazione delle competenze e delle persone tendendo al
miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi anche attraverso lo
sviluppo di competenze chiave.
Si prevede poi la realizzazione di un convegno finale
con la diffusione dei risultati raggiunti anche a cooperative non beneficiarie
del piano. Questo progetto va nella direzione di tradurre in azioni concrete i
“valori chiave” del nostro agire cooperativo ed educativo attraverso le
strategie del cooperative learning, del training on the job e gli studi di caso
con visite aziendali. In particolare, riteniamo che lo studio di caso si
addica, più di altre metodologie, alle esperienze di apprendimento degli adulti
perché consente di identificarsi con contesti specifici e mette in moto le
dinamiche proprie di una situazione in evoluzione. Durante le visite aziendali
sarà possibile vedere e “toccare con mano” esperienze di eccellenza e
innovative con le quali confrontarsi. Attraverso il confronto/incontro sarà
possibile osservare le soluzioni adottate per arrivare a migliorare la gestione
dei servizi per la prima infanzia e promuovere la cultura della qualità.
Nessun commento:
Posta un commento