mercoledì 13 giugno 2012

BOLOGNA, CAMBIANO LE REGOLE: CONTRIBUTI PIU' BASSI E POSSONO AZZERARSI

(DIRE - Notiziario minori) Roma, 12 giu. - Bologna, la giunta Merola rinnova le convenzioni con le materne paritarie, ma cambia le regole per tutto il resto del mandato amministrativo: il contributo a sezione passa da 12.000 a 10.000 euro ma il sistema prevede premi e sanzioni che possono portare anche all'azzeramento dell'aiuto da parte del Comune. Ad esempio, nel caso di rette troppo alte; ma verrà 'valutata' anche l'inclusione di bambini stranieri, disabili e anticipatari. La giunta non fissa per ora un finanziamento complessivo per le scuole private (lo scorso anno la quota stanziata è stata di un milione e 50.000 euro), ma modifica i requisiti necessari per ottenere il finanziamento da parte delle singole scuole. Ad esempio, "il contributo fisso di riduce in ragione della retta di frequenza alla scuola.
Se una scuola ha rette di frequenza annue alte il contributo fisso si azzera. Non è scontato che le scuole ricevano i contributi", mette in chiaro l'assessore comunale all'Istruzione Marilena Pillati. Insomma, "se le scuole paritarie fossero sono scuole per ricchi non avrebbero la caratteristiche che devono avere: devono poter accogliere tutti, indipendentemente dalla loro condizione socio-economica". Verranno 'punite' in base alle nuove norme anche le scuole con bilanci in attivo sopra un certa soglia, quelle con una predominanza di iscritti non residenti, senza una carta di servizi o con una scarsa informatizzazione delle iscrizioni (questo riduce la possibilità di abbattimento delle lista d'attesa. I criteri di "premialita'", spiega ancora Pillati, possono invece aumentare il contributo. Sale infatti per le scuole che "aiutano le famiglie meno abbienti a frequentarle". L'obiettivo dell'amministrazione è una "maggiore qualità del sistema", che "a prescindere di dove vanno i bambini il servizio sia dello stesso tipo".
La delibera licenziata oggi dall'esecutivo comunale è il risultato del lavoro di un gruppo tecnico, che ha elaborato alcune proposte di cui la giunta ne ha scelta una: "un interessante sviluppo dell'impianto attuale" secondo l'assessore. Quanto alle risorse che saranno complessivamente a disposizione delle scuole paritarie, i conti si faranno più avanti. "Il punto delle risorse è un punto dirimente per tutti. Non possiamo decidere oggi per i prossimo quattro anni. Ci auguriamo di avere tanti soldi per il prossimo anno...".

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