La delibera della Giunta Regionale relativa al calendario scolastico e formativo 2012/13 e seguenti, che ha collocato al 5 settembre l’inizio delle attività educative della scuola dell’infanzia ed al 12 settembre quello degli altri ordini scolastici, ha dato modo a noi insegnanti della scuola dell’infanzia di formulare alcune riflessioni, che abbiamo condiviso con i colleghi degli altri ordini del nostro istituto.
Abbiamo anzitutto riletto alcuni documenti ministeriali, che definiscono il ruolo della scuola dell’infanzia:
- dai Nuovi Orientamenti del 1991: “la legge 444/68 ha consentito, sullo sfondo di un articolato pluralismo culturale ed istituzionale, una più definita consapevolezza delle funzioni della scuola materna, che si configura ormai come primo grado del sistema scolastico; l’ulteriore sviluppo di questa scuola si profila, pertanto, come generalizzazione di un servizio educativo di elevata qualità, impegnato a diffondersi senza squilibri e diseguaglianze sul territorio nazionale, espressione di una progettualità politica e pedagogica consapevole delle sfide provenienti dalle nuove dinamiche della cultura e della società e in grado di tradurre nei fatti la convinzione che l’infanzia rappresenta una fase ineludibilmente preziosa dell’educazione dell’uomo e del cittadino”;
- dalle Indicazioni per il curricolo del 2007: “la scuola dell’infanzia è la risposta al diritto all’educazione dei bambini dai 3 ai 6 anni d’età, è un sistema pubblico integrato in evoluzione, che rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione. Nelle sue diverse espressioni, ha prodotto sperimentazioni, ricerche e contributi che costituiscono un patrimonio pedagogico riconosciuto in Europa e nel Mondo”.