martedì 9 ottobre 2012

Gli angeli custodi dei bambini

Veronica Tresoldi, psicologa 

Nella società contemporanea dove il lavoro di entrambi i genitori si configura sempre più spesso come un’importante prerogativa per il benessere ed il mantenimento economico della famiglia e gli asili nido non rappresentano una realtà capillarmente diffusa, il ruolo dei nonni acquista una grande rilevanza e si delinea come una preziosa risorsa nella gestione della vita familiare delle giovani coppie con figli.

Per queste ragioni da alcuni anni si è pensato di introdurre nel calendario delle festività laiche una ricorrenza che ci permetta di celebrare la loro funzione e di ricordare l’importanza che ha avuto per noi la loro presenza nella nostra vita, inizialmente solo in qualità di nipoti ed in seguito anche nella posizione di  genitori.
I nonni sono per i piccoli preziosi angeli custodi, ma anche divertenti compagni di giochi e di risate. Per i genitori rappresentano invece un importante punto di riferimento sul quale poter sempre contare ed in molte occasioni una guida alla quale poter chiedere consiglio.

La Festa dei nonni, che è stata convenzionalmente stabilita nella giornata del 2 ottobre, è considerata come una ricorrenza molto importante anche per molti servizi per l’infanzia presso i quali rappresenta un’occasione offerta ai bambini per rendere omaggio a queste preziose figure di riferimento e per ringraziarle di quanto fanno per loro.

Presso alcuni nidi lombardi si organizzano delle vere e proprie festicciole  nel corso delle quali i nonni hanno la possibilità di partecipare attivamente alla vita del nido e di prendersi cura dei propri nipotini e dei loro compagni di giochi in un modo che sia un po’ inusuale.

Nella struttura presso la quale lavora Laura si organizzano dolcissimi laboratori di cucina nel corso dei quali le nonne ed i piccoli si dilettano nell’impastare biscotti o gustosi cioccolatini mentre nel nido familiare gestito da Carla è consuetudine programmare per questa occasione una merenda comune.

Per ricordare che l’importanza dei nonni deve essere valorizzata in ogni momento della vita dei piccoli e non solo in occasione della loro festività potrebbe essere divertente coinvolgerli anche in altre attività ed in prossimità di ricorrenze differenti.

Tra le feste che si prestano meglio ad un’occasione di questo tipo quella di Natale non può che essere menzionata.

I preparativi possono incominciare già a partire dalla metà di novembre ed i nonni possono essere coinvolti nella preparazione degli addobbi natalizi. Le educatrici potrebbero organizzare per i bambini più grandi una sorta di laboratorio nel corso del quale le donne avrebbero l’occasione di sfoderare l’uncinetto per creare delle sfere da appendere all’albero di Natale ed incuriosire i bambini con questo strumento per loro sconosciuto. In seguito i piccoli potrebbero intingere nella tempera quanto prodotto e divertirsi a colorare le decorazioni.

Gli uomini potrebbero essere coinvolti nella costruzione della slitta di Babbo Natale o del più tradizionale presepe. Per l’occasione i più dotati di manualità potrebbero addirittura utilizzare materiali come la carta o il cartone piuttosto che ingegnarsi nella costruzione di una capanna fatta di legnetti  piuttosto che di materiale plasmabile.

In seguito, anziché organizzare la classica festa di Natale con il solito padre travestito da Babbo Natale, le educatrici potrebbero attivarsi per scegliere un pomeriggio nel corso del quale invitare i nonni presso la struttura e coinvolgerli insieme ai nipoti nell’addobbo dell’albero di Natale o nel confezionamento dei bigliettini per gli auguri alla famiglia utilizzando quei materiali che proprio in precedenza si erano prodotti insieme.

La presenza dei nonni ricreerebbe indubbiamente un clima estremamente sereno, intimo e familiare, molto meno caotico rispetto a quello che potrebbe caratterizzare la “recita” di Natale nel corso della quale molto spesso sono gli adulti a divenire i protagonisti della festa ed i piccoli si trovano a dover compiere determinate attività principalmente per compiacere le attese dei genitori o delle insegnanti. Grazie alla presenza rassicurante dei nonni i bambini potrebbero al contrario essere lasciati molto più liberi di sperimentare e di approcciarsi con naturalezza alle attività proposte.

Dopo aver addobbato con un festoso sottofondo musicale l’albero di Natale i nonni potrebbero essere stimolati a raccontare ai nipotini in che modo ai loro tempi era festeggiata la ricorrenza sottolineando le differenze e le tradizioni specifiche di ogni famiglia o di ogni area geografica.

I bambini amano molto che gli adulti leggano loro alcune fiabe e questa potrebbe essere l’occasione per coinvolgere i nonni in questa attività. Insieme si potrebbero sfogliare i libri ai quali nonni e nipoti sono particolarmente legati e commentare le immagini natalizie che li vivacizzano per ricreare un’atmosfera festosa o per prendere qualche spunto per poi realizzare a propria volta un disegno.

Ovviamente questa proposta può essere consona alle esigenze ed alle peculiarità dei bambini più grandi che vivranno il loro ultimo Natale al nido e che hanno le abilità cognitive e comunicative per partecipare attivamente all’iniziativa e per comprendere quanto viene proposto loro.

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