martedì 22 marzo 2016

Esperienze in corso. Febbraio 2016. L'OSTEOPATIA NEI SERVIZI PER L'INFANZIA

Di Giusy Di Consolo

L'osteopatia pediatrica può essere considerata un’attività preventiva? Il neonato può avere un parto traumatico sia che nasca con parto naturale che con cesareo. L’impegno cranico, durante la nascita, è tale che lo stesso ha una grossa capacità di modellamento per potersi adattare. 


Questo modellamento può portare a pressioni o tensioni craniche che non si risolvono spontaneamente.
Se l’adattamento fisiologico posturale non avviene, l’osteopata interviene per riequilibrarlo e per permettere una migliore fisiologia, eliminando le disfunzioni ed evitando che queste si possano manifestare in futuro. A seconda delle disfunzioni posturali presenti, nel bambino possono infatti manifestarsi successivamente problematiche specifiche quali:
·         allergie, asma, faringiti, sinusiti, otiti, difficoltà respiratoria;
·         disturbi del sonno, suzione difficoltosa, rigurgiti, difficoltà a deglutire, agitazione e irritabilità, coliche;
·         alterazioni a carico della colonna e del sacro che possono dare luogo a manifestazioni posturali che si evidenzieranno durante la crescita come scoliosi, dismetrie e dimorfismi degli arti inferiori (ginocchia vare, valghe, alterazioni dell’arco plantare);
·         emicranie, cefalee, strabismo, cattive occlusioni legate a lesioni o tensioni delle membrane intracraniche o cranio-sacrali.
La maggior parte delle problematiche elencate potrebbe portare patologie che si manifestano in età adulta e che potrebbero essere prevenute con l’osteopatia in tenerissima età, fortificando da un lato i bambini e alleggerendo dall’altra i genitori dall’impegno e dalle ansie derivate dalle malattie dei propri figli.
Sulla base di questi assunti nasce il Progetto prevenzione Eureka/SOMA che si basa sullo screening generale, posturale e sensoriale dei bambini e delle bambine dei nostri servizi per l’infanzia, effettuati da docenti della scuola di osteopatia SOMA.
A seconda dei risultati dei test i bambini seguiranno dei percorsi personalizzati.
Il progetto è preceduto da un battage informativo che prevede il coinvolgimento e il consenso dei genitori e un’informazione puntuale agli educatori.
La particolarità di questo progetto consiste nel fatto che per la prima volta in Italia viene fatto uno screening sistematico all’interno dei servizi per la prima infanzia arricchito da alcune peculiarità:
·         l’impatto socio-economico della prevenzione;
·         l’impatto sull’evoluzione clinica in riferimento ai dati epidemiologici;
·         la valutazione e la prevenzione sul bambino.

Come partner del progetto abbiamo scelto una delle figure più interessanti dell’osteopatia pediatrica, il dott. Andrea Manzotti, terapista della riabilitazione, responsabile dell’ambulatorio di osteopatia pediatrica dell’ospedale di Vimercate, osteopata del reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano, responsabile del corso di specializzazione in osteopatia pediatrica e tutor per gli studenti della scuola di osteopatia SOMA presso l’Osteopathic Centre for Children di Londra.

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